Il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del secondo decreto legislativo attuativo della Legge delega sulla Disabilità, con il quale ha istituito l’Autorità garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità
È stata data vita al Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, ovvero un organismo indipendente avente lo scopo di garantire la tutela, la concreta attuazione e la promozione dei diritti delle persone con disabilità, conformemente con quanto stabilito dalle convenzioni internazionali, dalla normativa nazionale ed europea.
Entrando nello specifico, il Garante si occupa: di promuovere e controllare il rispetto dei diritti espressi nella Convenzione dei Diritti delle Persone con Disabilità; di contrastare ogni tipo di discriminazione basata sulla condizione di disabilità; di raccogliere segnalazioni provenienti dalle persone con disabilità, dalle loro famiglie o dalle associazioni; di svolgere a seguito di queste segnalazioni, oppure di su iniziativa, controlli per accertare l’eventuale avvenimento di episodi e situazioni discriminatorie.
Rientrano tra i suoi poteri, inoltre, la possibilità di formulare raccomandazioni e pareri alle amministrazioni pubbliche e a coloro ai quali viene affidata la gestione di pubblici servizi, nei quali indica interventi, accomodamenti ragionevoli e misure che vadano a eliminare i problemi riscontrati; quella di richiedere alle amministrazioni e ai concessionari dei servizi pubblici informazioni e documenti necessari per lo svolgimento delle attività di cui è competente. Altra importante attività che gli è consentita è quella di visita alle strutture che offrono servizi essenziali alla comunità e la prerogativa, ove sia il caso, di avere durante queste visite colloqui privati con le persone con disabilit, che ne sono utenti e con chi può dargli informazioni utili. Gli è possibile, per di più, agire e difendersi davanti ai giudici in protezione dell’esercizio delle sue competenze.
In aggiunta, il Garante ha la facoltà di organizzare e diffondere campagne di coscientizzazione e sensibilizzazione, azioni positive e progetti in favore delle persone con disabilità e dei loro diritti, collaborando con le altre amministrazioni, in particolare con quelle che rientrano nel sistema educativo.
Questa Autorità garante è collegiale, composta cioè da più membri (tre, nello specifico), uno dei quali ne detiene la presidenza.
Tali componenti vengono nominati con decisione condivisa del Presidente del Senato e del Presidente della Camera, successivamente all’espressione del parere favorevole di due terzi dei componenti delle Commissioni parlamentari competenti e vengono selezionati tra individui di nota indipendenza, competenza, professionalità ed esperienza nell’ambito della tutela dei diritti umani e della lotta alla discriminazione nei confronti delle persone con disabilità e che non risultino in situazioni irrispettose dei criteri di incompatibilità sanciti dallo stesso decreto.
È un organismo di vigilanza e protezione dei diritti affine agli altri presenti nel nostro ordinamento giuridico, ed è anche un’istituzione richiesta dall’articolo 33 della succitata Convenzione Onu.
Dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, questo decreto legislativo è stato, seguendo l’iter stabilito per questa tipologia di atto, inviato al Presidente della Repubblica per l’emanazione. Entrerà in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
(Elisa Marino)