UILDM Monza propone esperienze virtuali che portano beneficio nella vita reale
Un viaggio interiore toccante e profondo, alla scoperta di sé e delle proprie emozioni, è stato vissuto da diciotto ragazzi soci della UILDM di Monza attraverso il progetto sperimentale “Andare oltre”. Sostenuto anche dalla Fondazione MB (Monza e Brianza Onlus), questo straordinario percorso ha utilizzato la potenza della realtà virtuale e della rielaborazione terapeutica del vissuto digitale per lavorare sull’autostima delle persone con disabilità, regalando loro un senso di benessere e realizzazione personale.
Il progetto ha visto la luce nei passati mesi ed è stato riproposto durante le Manifestazioni Nazionali UILDM 2023 a Lignano Sabbiadoro durante gli scorsi giorni, proponendo prove di realtà virtuale per le persone presenti durante l’incontro.
Gabriella Rossi, presidente della Sezione UILDM di Monza, ha spiegato come la realtà virtuale abbia offerto alle persone coinvolte – le cui patologie impedivano loro qualsiasi forma di movimento autonomo -, l’opportunità di sperimentare situazioni coinvolgenti e di alto livello. Questa iniziativa è stata pensata e messa in atto durante il difficile periodo della pandemia e delle restrizioni sanitarie, quando si cercavano modalità alternative per contrastare l’isolamento forzato non solo delle persone con disabilità, ma anche dei loro familiari e caregiver.
Oltre agli aspetti ludici legati all’utilizzo dei visori per la realtà virtuale e dei programmi appositamente selezionati, è stato dato spazio a un lavoro mirato a far emergere e portare in superficie emozioni e contenuti che altrimenti sarebbero rimasti sopiti. Questa rielaborazione ha consentito ai partecipanti di acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie risorse interiori. Ad esempio, uno dei programmi ha offerto ai ragazzi l’opportunità di vivere l’esperienza di essere capitani di una nave durante una tempesta. Quest’avventura ha permesso loro di riflettere sulle risorse personali e sulla propria forza interiore durante una situazione drammatica. Si sta quindi avviando un nuovo e stimolante percorso volto a fornire supporto e assistenza alle persone con disabilità, grazie all’utilizzo innovativo della realtà virtuale. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nel campo dell’assistenza e si propone di individuare soluzioni che possano alleviare le sfide quotidiane. Il percorso prevede una serie di azioni mirate. In primo luogo, vengono organizzati incontri individuali di natura psicologica, in cui viene utilizzata la realtà virtuale per creare un’esperienza immersiva e coinvolgente. Questo approccio consente alle persone di esplorare emozioni profonde e di rielaborare il proprio vissuto personale, aprendo così la strada a un funzionale processo terapeutico. Successivamente, si tengono focus group con i partecipanti che hanno preso parte agli incontri individuali. Queste sessioni di gruppo offrono l’opportunità di condividere esperienze, discutere dei progressi compiuti e fornire riscontri sul percorso intrapreso. La condivisione delle esperienze può essere fonte di ispirazione e sostegno reciproco, creando un ambiente inclusivo e favorendo ulteriormente la crescita personale. Parallelamente, si organizzano focus group con i genitori dei partecipanti interessati. Questo permette di acquisire il loro prezioso punto di vista e comprendere meglio i bisogni specifici dei loro figli. Attraverso questa nuova fase di intervento, si apre un capitolo di innovazione e progresso nel campo dell’assistenza alle persone con disabilità gravi.
La collaborazione tra la UILDM e la Fondazione MB rimane un punto fermo nella promozione di ulteriori progetti sperimentali che sfruttino la realtà virtuale come strumento terapeutico. Queste iniziative rappresentano un’importante opportunità per ampliare le possibilità di crescita personale, di inclusione sociale e di benessere emotivo per tutte le persone coinvolte. Ormai, attraverso l’utilizzo innovativo della tecnologia, si stanno aprendo nuovi orizzonti per il sostegno e lo sviluppo delle persone con disabilità, creando sempre di più un ambiente inclusivo per tutti e l’utilizzo della realtà virtuale come strumento terapeutico offre un potenziale straordinario per migliorare la qualità di vita e promuovere il benessere emotivo delle persone.
(Angelica Irene Giordano)