Il campione è ricoverato in gravi condizioni
Alex Zanardi è di nuovo in pericolo di vita dopo un incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio in provincia di Siena, tra Pienza e San Quirico D’Orcia, durante una tappa della staffetta “Obiettivo Tricolore”, che vede coinvolti oltre cinquanta atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica per lanciare un messaggio di rinascita all’Italia. La corsa sarebbe terminata 20 chilometri dopo, a Montalcino.
Attualmente è in terapia intensiva, in condizioni stabili ma gravi.
La dinamica. Al momento dell’incidente accaduto in discesa, Zanardi “ha invaso la corsia opposta, ha perso il controllo dell’handbike, si è ribaltato due volte e ha impattato con un autotreno”, racconta Mario Valentini, il CT della Nazionale Italiana di Paraciclismo. Il mezzo ha sterzato tentando di evitarlo ma “Alex ha urtato con la leva della pedivella contro la pedana che usano gli autisti per entrare in cabina, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato”, prosegue Valentini.
Zanardi è stato trasportato in elisoccorso all’Ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena e ha subito un delicato intervento neurochirurgico e maxillo-facciale durato circa due ore. Il campione, al momento, si trova in terapia intensiva, le sue condizioni sono stabili ma molto gravi.
I precedenti del campione. Alex Zanardi nasce a Bologna nel 1966, è un pilota automobilistico, paraciclista e conduttore televisivo. Il 15 settembre 2001 è protagonista di un grave incidente sul circuito di Lausitzring con la sua monoposto in Cart, che gli costa l’amputazione di entrambi gli arti inferiori. Apprezzato da sempre come atleta e persona per l’atteggiamento positivo verso la vita e le sue avversità, partecipa a molte manifestazioni di handbike, ma anche di automobilismo, ottenendo numerosi risultati, tra i quali nel 2012 la vittoria nella maratona di New York e di Roma, stabilendo un nuovo record per la sua categoria. Sempre nel 2012, ai Giochi Paralimpici di Londra conquista due medaglie d’oro, nella prova a cronometro e in quella su strada. Viene scelto come portabandiera azzurro per la cerimonia di chiusura dei Giochi e successivamente viene eletto “atleta del mese” dal sondaggio online del Comitato Paralimpico Internazionale. Nel 2016 ai XV Giochi Paralimpici estivi di Rio conquista due ori, nella prova a cronometro e nella staffetta mista, e un argento nella prova in linea. Nel 2019 ai campionati Mondiali di Paraciclismo di Emmen vince due ori e nello stesso anno durante la tappa dell’Ironman a Cervia, polverizza il record del mondo paralimpico con 8h 26’ 06” a cinquantadue anni.
Nel 2018 gli è stata dedicata una canzone, Ti insegnerò a volare, cantata da Francesco Guccini e Roberto Vecchioni, che recita: “Qui si tratta di vivere, non d’arrivare primo e al diavolo il destino”. Perché il destino è beffardo ma non sa che i supereroi alla fine vincono sempre. Forza Alex, non mollare.
(Lucia Romani)