Quest’autunno, dopo tanti mesi di chiusura dovuti alla pandemia e alle vacanze estive, ha riaperto l’Albergo Etico. È il primo a Roma il cui personale è composto da persone con disabilità
L’Albergo Etico apre le sue porte nel 2019. Il suo ideatore è Antonio Pelosi, un noto albergatore italiano. Dopo un grave incidente stradale Antonio Pelosi è entrato in coma per tre settimane, seguite da un lungo periodo di recupero. Avendo vissuto in prima persona la disabilità, gli è venuta idea di creare un progetto che contribuisse all’inclusione sociale delle persone con disabilità fisiche e mentali e così è nato l’Albergo Etico.
Lo scopo della struttura è dare la possibilità di apprendere un lavoro a chi ha possibilità lavorative ristrette. Le ragazze e i ragazzi con disabilità fisiche e/o mentali si affiancano ai professionisti del settore alberghiero o della ristorazione affinché dopo un apprendistato possano lavorare a tempo pieno in un’altra struttura simile. La durata del tirocinio retribuito dipende da quanto tempo serve ad una determinata persona per raggiungere un livello di competenza necessario e può variare dai tre ai dodici mesi.
Gli apprendisti non vengono assunti all’Albergo Etico a tempo indeterminato: la filosofia con cui è nato il progetto è di poter a rotazione dare più possibilità a quante più persone possibili di sviluppare competenze che permettano loro di essere maggiormente impiegabili e dunque più indipendenti.
Il periodo pandemico, purtroppo, ha azzerato gli sforzi dei primi due anni di vita del progetto, ed è solo in questo periodo che l’albergo sta riprendendo le sue attività. Al momento non ci sono tirocini, ma gli ex-tirocinanti vengono a chiamata ad aiutare nella preparazione degli eventi che si svolgono all’interno della struttura.
L’Albergo Etico di Roma è il secondo del genere in Italia. Antonio Pelosi ha preso ispirazione da un’altra iniziativa, l’Albergo Etico di Asti. Infatti, prima dell’apertura dell’hotel capitolino, Pelosi si è incontrato con Alex Toselli, l’ideatore del progetto ad Asti, per informarsi sul funzionamento di un progetto del genere.
L’albergo si trova attualmente in pieno centro in un bellissimo edificio dell’inizio del XX secolo, dopo essere stato in un convento di suore, una scuola elementare e poi nuovamente un convento. L’edificio si trovava inizialmente in uno stato di semi abbandono e necessitava di una ristrutturazione, che è avvenuta appunto per dare inizio al nuovo progetto.
Ad oggi l’albergo dispone di diciotto camere, un ristorante e una sala per riunioni. Ogni tanto si organizzano aperitivi disponibili a chiunque voglia partecipare. I fondi che guadagna la struttura vengono utilizzati per coprire le sue spese, pagare i debiti, retribuire gli apprendisti e per fare donazioni. Ciò rende l’albergo un progetto 100% non profit.
L’Albergo Etico permette ai ragazzi con disabilità di sviluppare le loro potenzialità, conquistando la fiducia sia dei colleghi che dei clienti dell’albergo. Una delle più grandi soddisfazioni che menziona l’ideatore del progetto sono i clienti, che non si accorgono nemmeno di alloggiare in un albergo “diverso”.
(Iuliia Kislova)