Dal punto di vista pratico, le campagne non sono dotate di infrastrutture adatte alle necessità delle persone in condizioni di disabilità. Hanno vita molto più facile nelle città, anche se quest’ultime rimangono attrezzate in modo molto diverso le une dalle altre.
Il viaggiatore con difficoltà motorie troverà la maggior parte dei luoghi pubblici abbastanza accessibili. A Hong Kong, Pechino o Xi’an, ci sono numerose rampe d’accesso per le sedie a rotelle. Le banche, i supermercati, le università e le attrazioni turistiche ne sono dotati. Si può comunque notare una mancanza totale di posti riservati nei parcheggi.
Sembra che gli ipovedenti siano molto più aiutati rispetto agli altri disabili. Infatti, i marciapiedi delle grandi città sono dotati di una pavimentazione a piastrelle diversa, che serve come segnale per i non vedenti. A Xi’an, c’è un’ulteriore particolarità: tutti i marciapiedi costruiti di recente hanno una banda gialla centrale.
I semafori pedonali emettono un segnale acustico, che cambia frequenza a seconda del colore. Stessa cosa per i marciapiedi della metropolitana, che hanno per terra anche una banda di plastica podotattile per segnalare l’approssimarsi del binario. In pratica, l’annuncio delle stazioni viene fatto in cinese e in inglese.
Si vedono di rado delle persone disabili passeggiare per la strada in Cina, tuttavia, non ho neanche notato particolari manifestazioni di aggressività nei loro confronti, al contrario. Si consiglia semplicemente al viaggiatore di dare la precedenza alle grandi città e di prevedere un’assistenza per i lunghi tragitti.
“Ai Confini del Mondo” questa settimana arriverà in Cina per verificarne l’accessibilità e l’inclusione delle persone con disabilità. L’appuntamento è, come ogni martedì, alle 15.30 in diretta sul nostro sito.
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