Organizzare una vacanza può richiedere molto tempo e impegno. Immaginate di dover pianificare un viaggio tenendo presente anche una disabilità. Volete scoprire le meraviglie del mondo ma dovete sempre prendere in considerazione l’accessibilità. Siete già stanchi al solo pensiero? Non disperate! Jay Abdullahi, entusiasta esploratrice e blogger di viaggio disabile, ci offre alcuni consigli utili per chi viaggia con una disabilità e per chi accompagna un amico o un parente disabile.
Potrebbe sembrare ovvio, ma ricercare e pianificare in anticipo è davvero essenziale per ottenere il massimo dai vostri viaggi. Decidere dove andare e che cosa vedere è solo l’inizio.
Se dovete prendere l’aereo per raggiungere la vostra destinazione, ricordate di selezionare l’assistenza speciale di cui avete bisogno. Informate la compagnia aerea con largo anticipo (solitamente fino a 48 ore prima della partenza) e verificate l’accessibilità dei trasporti da e per gli aeroporti di arrivo e di partenza. Una volta giunti a destinazione, non vorrete di certo sprecare tempo prezioso in attesa di un treno o di un autobus non accessibile. Se la metro, gli autobus o i treni non sono adatti alle vostre esigenze, prenotate un taxi.
Per trovare queste informazioni, consultate i siti turistici ufficiali dei luoghi che visiterete. In alternativa, potete consultare il sito dell’azienda dei trasporti della vostra meta, come TfL per Londra. Qui troverete informazioni più specifiche e dettagliate, oltre ai dati di contatto per ricevere ulteriore assistenza qualora ne aveste bisogno.
Dormire bene è importante in vacanza così come a casa, quindi evitate le brutte sorprese e fate in modo che la vostra sistemazione sia accessibile e adatta alle vostre esigenze. In generale, gli hotel tendono a essere più accessibili rispetto agli ostelli. Costano di più, ma sono più abituati a soddisfare esigenze speciali e specifiche, quindi è denaro ben speso.
I siti di ricerca degli hotel, il migliore dei quali è indubbiamente momondo, consentono di selezionare filtri come “accesso per disabili” o “ascensore”, che possono aiutare a scremare le opzioni realisticamente idonee alle vostre esigenze. Avendo a disposizione queste informazioni, potete contattare la struttura direttamente per assicurarvi che sia il posto giusto per voi.
Se siete alla ricerca di raccomandazioni di specialisti, consultate Accomable, un servizio creato per aiutare le persone con difficoltà nei movimenti a trovare strutture accessibili in tutto il mondo. Poiché è stato fondato da due persone in sedia a rotelle, potete fidarvi del loro giudizio.
Che siate disabili o meno, discutere di ciò che vi aspettate da un viaggio è essenziale. Dite ai vostri compagni di viaggio ciò che volete fare e ciò che potete fare. Nonostante possa essere una conversazione scomoda, eviterete discussioni e possibili imbarazzi durante il viaggio.
Se la vostra disabilità presenta fasi acute o non è stabile, parlatene. Pianificate in modo che il vostro viaggio non ne risenta. Meglio affrontare l’argomento nella comodità di casa che non a migliaia di chilometri di distanza.
Se non siete disabili e viaggiate con qualcuno che ha esigenze speciali, fate in modo di ascoltare con attenzione. Se un amico disabile ha deciso di partire per un viaggio insieme a voi, è probabile che si fidi di voi e vi conosca piuttosto bene. Ascoltatelo e fategli domande: deve essere un dialogo, non un monologo.
Tra poco è San Valentino e “Ai Confini del Mondo” mette il romanticismo in valigia con le migliori idee per una vacanza col parter. Appuntamento alle 15.30, come ogni martedì, con Andrea Desideri, Enrichetta Alimena, Giuseppe Franchina, Joseph French e Kingsley Iverson, in diretta sul nostro sito.
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