Cuba è la maggiore isola dei Caraibi tra l’Oceano Atlantico a Nord e il mar dei Caraibi a sud. Dista 150 km dalle Key West, le isole coralline oltre l’estrema punta meridionale della Florida.
Prima della rivoluzione del 1959, Cuba era una destinazione popolare tra i cittadini degli Stati Uniti ma dopo quell’anno il turismo dall’estero cessò del tutto.
Fu nel 1990 che il governo locale cambiò politica adottando misure per incentivare il turismo straniero. I Nordamericani non potevano comunque approfittarne in base a leggi nazionali che vietano ancora l’ingresso nel paese anche se le norme possono essere aggirate raggiungendo Cuba da un terzo scalo, i canadesi sono per numero i primi turisti stranieri a Cuba.
Le presenze turistiche sono aumentate di parecchio e oggi nei centri turistici più famosi come Varadero, Cayo Largo, Cayo Santa Maria, Cayo Coco e Cayo Guillermo, Santa Lucia e Guardalavaca Holguin, la scelta degli alloggi è ampia e va dagli alberghi a 5 stelle alle economiche “casas particulares” ovvero camere in affitto presso privati presenti quasi esclusivamente in città.
In base ai dati elaborati dal CTO (Caribbean Tourism Organization), 1,856,774 turisti hanno visitato Cuba nel periodo gennaio-settembre del 2009.
Cuba è la seconda destinazione turistica nell’area dei Caraibi, dopo Repubblica Dominicana (3.299.182 visitatori nello stesso periodo) e prima di Giamaica (1.523.787) e Bahama (983.808).
Cenni geografici
L’isola di Cuba si affaccia a Nord sull’Oceano Atlantico, ad Nord ovest sul Golfo del Messico e a Sud sul Mar delle Antille. Dista solo 160 km da Key West, in Florida e 220 km dall’estrema punta settentrionale dello Yucatan (Messico). A Est un canale di 90 km (Paso del Viento), la separa dall’isola di Hispaniola.
Cuba è la maggiore delle isole caraibiche: ha una superficie superiore alla metà di tutte le altre isole dell’arcipelago messe insieme. È circondata da numerose isole e isolotti alcuni dei quali formano mini arcipelaghi. Tra queste la maggiore è l’isola della Gioventù (2.200 km²) nel mar delle Antille. Seguono poi gli arcipelaghi del Colorado a nord ovest, di Sabana (o Jardines del Rey) e di Camarguey al largo della costa centro-settentrionale, dei Jardines de la Reina e dei Canarreos presso la costa meridionale.
Di forma stretta e allungata, l’isola maggiore si estende in senso longitudinale per 1.200 km con una larghezza media di 100 km. Essa si presenta in prevalenza pianeggiante con rilievi che di rado superano i 1.000 m. Le formazioni montuose sono compatte ma interrotte da ampie pianure. La Sierra de Los Organos, il cui nome deriva dalla caratteristica forma a canne d’organo delle sue cime è un tipico esempio di fenomeno carsico. Seguono le Sierre del Rosario attestata sui 650 m., di Trinidad e Sancti Spirìtus. Infine all’estremità sud orientale si erge la Sierra Maestra con il Pico Turqino (1974 m.) massima elevazione dell’isola. Il versante meridionale di questa catena sprofonda direttamente nel Mar delle Antille in una fossa detta d’Oriente o di Bartlett che qui raggiunge i 7.000 m. di profondità.
Le coste di Cuba sono in genere basse, sabbiose e spesso orlate di lagune. Le baie sono però numerose e formano ottimi porti naturali come quelli di l’Avana e Santiago di Cuba. Tra i golfi più importanti vanno annoverati quelli di Buenavista e di Jiguey sul versante atlantico e quelli di Batabanò, Cienfuegos, Guacanayabo e Guantanamo.
I fiumi di Cuba sono caratterizzati da un corso assai breve data la forma stretta e allungata dell’isola. Sono però ricchi d’acqua anche se il loro regime è determinato dalle piogge. Alcuni hanno tratti sotterranei a causa della formazione carsica del terreno. Il più lungo è il Rio Cauto (370 km) che a differenza degli altri scorre in senso longitudinale. La sua sorgente si trova nella Sierra Maestra e la sua foce nel nel golfo di Guacanayabo. Il Rio Toa che si getta nel golfo di Baracoa presenta numerose cascate lungo il suo corso ed essendo ricco di acque è sfruttato per la produzione di energia elettrica.
Cuba era ricoperta da vaste foreste fino agli inizi del XX secolo. Oggi la foresta tropicale secca con i cedri e gli alberi di acaju è assai ridotta. Più frequenti le pinete che hanno dato il loro nome a varie località (Pinar del rio etc.). La foresta equatoriale di sempreverdi compare sul versante Nord della Sierra Maestra e sull’altipiano di Baracoa. Sul versante meridionale della Sierra, invece, compare una vegetazione xerofila ove predominano i cactus. Sui rilievi che superano i 1500 m, la vegetazione è fatta di cespugli. La savana copre vasti tratti dell’isola. (Fonte: WikiVoyage)
Andrea Desideri, Serena Malta ed Enrichetta Alimena vi porteranno alla scoperta del territorio cubano, cercando di capire anche come cambieranno le cose dopo la morte di Castro. L’appuntamento con “Ai Confini del Mondo” è il martedì in diretta streaming sul nostro sito www.finestraperta.it, a partire dalle 15.30.
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