Prima di tutto, guardate questo video.
Cantare All of Me di John Legend non è un affare per tutti. E lo sa bene la protagonista di questo video, Madison Tevlin, dodicenne affetta da Sindrome di Down. Ma questa difficoltà canora non l’ha scoraggiata per nulla, tanto da caricare su YouTube il 20 gennaio 2015 la sua personale cover di questo brano. La risposta del pubblico del Web è stata incredibile: il video conta oltre 4 milioni e mezzo di visualizzazioni.
Cos’ha di particolare questa performance? Come riporta ilmessaggero.it, secondo uno studio della Down Syndrome Education International, chi è affetto da un’anomalia cromosomica ha maggiori difficoltà a dare sfogo alla proprie corde vocali, addirittura ha bisogno del doppio dell’energia di altre persone. E nel video si può percepire la fatica che la voce della ragazza sostiene. Madison ha comunque accettato la sfida e ha smentito tutti pubblicando questo video, se vogliamo l’allegoria di uno schiaffo in faccia a chi crede che la disabilità sia un limite invalicabile.
“Voglio essere una fonte d’ispirazione” è quando afferma Madison. Una fonte da cui si possono imparare molte cose. Spesso la società si ferma sullo stereotipo dell’inefficienza della persona con disabilità, della sua inutilità. Questo lo vediamo soprattutto nel mondo del lavoro: molte aziende scartano le assunzioni delle persone con disabilità, preferendo a loro il pagamento di un indennizzo allo Stato. Questo video però annienta ogni stereotipo: Madison ha trovato un limite e lo ha scavalcato con impegno, costanza e anche molto coraggio.
Già, coraggio. Perché il mondo del Web oggi ha il dito facile nel giudicare e stereotipare tutto ciò che trova a tiro. Possono arrivare commenti brutali e privi di senso, ma questo non ha preoccupato Madison, la quale ha riscontrato un notevole successo non solo nel Web, ma anche nell’opinione pubblica.
Infine, c’è ancora una considerazione da fare. E’ vero, la voce non è di una cantante professionista, non ha le tonalità perfette per diventare una cantante di successo. La questione che si vuole affrontare in questo spazio però è un’altra: Madison è riuscita a superare un limite che, secondo uno studio scientifico, non era semplice da valicare. L’allenamento, l’applicazione e la dedizione hanno fatto sì che la dodicenne riuscisse a dare una nuova tonalità alla sua voce. Probabilmente non verrà ricordata da molti per la sua intonazione, ma sicuramente è una voce che canta con orgoglio la propria vittoria.
In Italia abbiamo un esempio di questo tipo e, pensate, sono stati ospiti a Radio FinestrAperta: stiamo parlando degli Scooppiati Diversamente Band, un gruppo musicale composto da persone con Sindrome di Down e normodotati. In questo periodo la band sta lavorando alla pubblicazione del suo primo album.