Lunedì 13 settembre, si è spenta l’autrice, regista, scrittrice, decoratrice ed imprenditrice milanese, Laura Boerci. La donna, con atrofia muscolare spinale, aveva cinquantadue anni
Conosciuta da molti per la sua carica vitale e la sua prepotente creatività, Laura Boerci è stata un faro per tutto il mondo della disabilità.
Laureata in Scienze Politiche, indirizzo sociologico, vantava un’abbondante carriera da autrice e regista teatrale ed aveva fondato la compagnia Legamani per la quale aveva scritto ventuno commedie, rappresentate in diverse regioni d’Italia. Nel 2007 ha pubblicato, per Ibiskos, il suo primo romanzo L’Aura di tutti i giorni, giunto alla sua quinta edizione, nel 2009 I colori del buio, scritto con il pianista padovano Filippo Visentin e nel 2014 Un sogno vero, il primo libro al mondo illustrato a bocca, dal quale è stato tratto un cartone animato, con le musiche di Umberto Fortunato.
È stata assessore presso il comune di Zibido S. Giacomo, in provincia di Milano, con le deleghe al tempo libero, biblioteca, accessibilità e affari generali. Nel 2012, ha fondato il Mi-Rò, un circolo culturale molto amato dai musicisti blues e jazz della Lombardia. Successivamente ha collaborato con Striscia la Notizia, vestendo i panni dell’inviata “a spinta” con Max Laudadio, per cercare di abbattere qualche barriera architettonica e mentale. Proprio in queste ore, il programma satirico di Antonio Ricci si dichiara in lutto e definisce l’artista con disabilità come “un’amica di Striscia” e scrive di lei: “Una forza travolgente, un carisma fuori dal comune. Laura Boerci è morta a cinquantadue anni lasciando un vuoto nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta o chi – come noi di Striscia – ha avuto il piacere di lavorare con lei. Una mente brillante, piena di idee mai banali, una creatività che le ha permesso di affrontare la disabilità da cui era affetta sempre con grinta e con il sorriso”.
Aveva dato vita all’Happiness Cafè e, recentemente, aveva registrato un videoclip, dal titolo La mano in testa, diventato virale in pochissimo tempo.
“È stata una donna fantastica, di una creatività ed attività da far impallidire molti ‘normodotati’: ha aperto locali pubblici, è stata assessore del suo Comune, ha scritto commedie che sono state rappresentate in teatro, ha scritto libri e fra le ultime cose ha pure cantato e registrato un videoclip con forte autoironia ma pure grande determinazione”, racconta chi l’ha conosciuta.
La Redazione tutta di FinestrAperta.it, che era in procinto di intervistare l’artista milanese, si unisce al dolore di tutti per una così significativa perdita.
(Giuseppe Franchina)