La legge di conversione in legge del decreto Milleproroghe 2025 contiene importanti novità relative all’attuazione della riforma in tema di disabilità. Vediamole insieme
L’Assemblea della Camera dei deputati ha approvato definitivamente il testo di conversione in legge del d.l. recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi (A.C. 2245), ovvero il “Decreto Milleproroghe” approvato, dopo diverse modifiche, dal Senato lo scorso 13 febbraio.
Prima di dare il suo ok e trasmettere il disegno di legge alla Camera, il Senato vi ha apportato importanti cambiamenti, mantenuti dall’Assemblea dei deputati, tra cui le previsioni relative all’attuazione del decreto legislativo n. 62 del 2024. Quest’ultimo disciplina l’implementazione della legge delega sulla Disabilità in materia di “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”.
Nel dettaglio, grazie a quanto approvato da entrambi i rami del Parlamento, la durata della sperimentazione delle nuove modalità di accertamento della condizione di disabilità passerà da 12 mesi a 24. Terminando a dicembre 2026. Allo stesso tempo, la nuova legge indica l’allargamento in altre 11 province italiane, rispetto a quelle selezionate a maggio 2024, della suddetta attività sperimentale. Queste nuove province sono: Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, Trento, Alessandria, Lecce, Isernia, Genova, Macerata e Aosta. Di conseguenza, la nuova normativa stabilisce che molte delle scadenze previste dal testo originario del d.lgs. 62/24 vengano ritardate di un anno. Ad esempio, il passaggio della competenza esclusiva all’Inps della procedura di accertamento della condizione di disabilità, basata sui criteri ICD e ICF, avverrà a partire dal 1 gennaio 2027. Ancora, verrà assicurato il mantenimento della validità di quegli accertamenti e riconoscimenti di diritti, prestazioni, servizi e supporti, anche economici, avvenuti secondo le modalità attuali, entro il 1 gennaio 2027. Data in cui le nuove procedure inizieranno ad essere attuate in tutto il territorio nazionale.
La nuova legge deve essere ora pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
(Elisa Marino)