Il variegato mercato delle sostanze illecite prospera nonostante i divieti. Facciamo il punto partendo dall’ultimo rapporto realizzato dall’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze
Dopo aver esplorato il variegato mondo delle dipendenze, ci soffermiamo in questa sede su quelle da sostanze e in particolare dalle droghe illegali.
È opportuno, innanzitutto, chiarire cosa si definisce col temine “droga”: una sostanza psicoattiva naturale o sintetica che, una volta assunta, altera la coscienza, la percezione o l’umore, il cui consumo può portare una dipendenza fisica o psichica e/o danni alla salute. Se inalata, iniettata, fumata, ingerita, assorbita attraverso la pelle o da varie mucose, provoca un temporaneo cambiamento psicofisico nel soggetto, che può essere indotto a farne abuso.
La dipendenza da sostanze stupefacenti è caratterizzata da tre fasi: la tolleranza (il bisogno di assumere dosi sempre maggiori per raggiungere l’effetto desiderato), l’astinenza (desiderio persistente di usare la sostanza e tentativi inutili di ridurre o controllarne l’uso) e il craving o uso compulsivo (l’interruzione o la riduzione di importanti attività sociali, lavorative o ricreative per cercare o assumere la droga).
Non è un caso se all’inizio di questo servizio abbiamo specificato “droghe illegali” perché sono droghe a tutti gli effetti anche la nicotina e l’alcol, tanto per citare due tra le sostanze stupefacenti più diffuse, con l’unica differenza che il loro consumo è consentito dalla legge. Così come lo è la morfina, ampiamente utilizzata in campo medico come antidolorifico.
Chiarita questa distinzione, approfittiamo della Relazione europea sulle sostanze stpefacenti 2023, rapporto realizzato dall’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, per fare una panoramica sulle droghe illegali attualmente diffuse e del loro impatto nella nostra società.
Cannabis
La cannabis è un prodotto naturale, il cui ingrediente psicoattivo principale è il tetraidrocannabinolo. Questa pianta è ampiamente diffusa e cresce nelle zone temperate e tropicali. Insieme a tabacco, alcol e caffeina è una delle droghe più consumate al mondo e la sostanza illecita più comunemente utilizzata in Europa. Si stima che circa l’8% (22,6 milioni) degli adulti europei ne abbia fatto uso nell’ultimo anno. In Europa, nel 2021, circa 97mila pazienti sono entrati in qualche forma di trattamento della tossicodipendenza per problemi legati al suo consumo. Alcuni prodotti venduti sul mercato illecito come cannabis naturale possono essere adulterati con potenti cannabinoidi sintetici, creando rischi di intossicazioni acute. Estratti e prodotti commestibili ad alta potenza, inoltre, sono stati associati a intossicazioni acute nei reparti di emergenza ospedalieri.
Cocaina
La cocaina si ottiene dalle foglie della pianta della coca, originaria del Sud America, ed è una sostanza stupefacente che stimola il sistema nervoso centrale ed agisce anche come vasocostrittore e anestetico. È la seconda droga illecita più comunemente usata in Europa, anche se i livelli di prevalenza e i modelli di consumo differiscono notevolmente da un paese all’altro. È stata utilizzata da circa l’1,3% (3,7 milioni) di adulti europei (15-64 anni) nell’ultimo anno. Segnalata nel 27% dei casi, la cocaina è stata la sostanza più comunemente associata a ricoveri per intossicazione acuta nei Pronto Soccorso ospedalieri nel 2021.
Stimolanti sintetici
L’amfetamina, la metamfetamina e, più recentemente, i catinoni sintetici sono tutti stimolanti sintetici del sistema nervoso centrale disponibili sul mercato della droga in Europa. I dati dell’analisi delle acque reflue indicano che due terzi delle 59 città europee monitorate tra il 2021 e il 2022 hanno visto un aumento di residui di metamfetamina. Le indagini, condotte da 25 paesi dell’UE tra il 2016 e il 2022, indicano che 1,3 milioni di giovani adulti (dai 15 ai 34 anni) hanno fatto uso di amfetamine nell’ultimo anno. Il rapporto afferma, inoltre, che gli stimolanti sono ora più comunemente utilizzati per via iniettiva, a volte combinati con eroina o altri oppioidi.
MDMA
L’MDMA, nota anche come Ecstasy, è una droga sintetica chimicamente correlata alle amfetamine. In Europa, l’uso di MDMA è stato generalmente associato a modelli di consumo episodici nel contesto della vita notturna o in un contesto sociale e di intrattenimento. L’uso della sostanza è sembrato diminuire temporaneamente durante i periodi di distanziamento sociale nelle prime fasi della pandemia di COVID-19. I dati attualmente disponibili suggeriscono un livello relativamente stabile di consumo, ma con variazioni nazionali. Le indagini condotte da 26 paesi dell’UE tra il 2015 e il 2022 hanno rivelato che 1,8 milioni di giovani adulti, dai 15 ai 34 anni, hanno fatto uso di MDMA nell’ultimo anno.
Eroina e altri oppioidi
L’eroina rimane l’oppioide illecito più comunemente usato in Europa ed è anche la droga responsabile di gran parte delle spese sanitarie attribuite al consumo di droghe illegali. Nuovi e potenti oppioidi sintetici non controllati continuano a comparire sul mercato europeo, con un totale di 74 identificati dal 2009. Il consumo di oppiacei è stato segnalato come il motivo principale di ingresso in terapia per tossicodipendenza con 71mila pazienti nel 2021, che rappresentano il 25% di tutti coloro che sono entrati in terapia per tossicodipendenza in Europa.
Nuove Sostanze Psicoattive
C’è un’ampia gamma di sostanze che spesso non sono soggette a misure normative nazionali, non essendo state ancora individuate e classificate. I rischi per la salute di questi nuovi composti sono generalmente sconosciuti, esponendo potenzialmente i consumatori al rischio di intossicazioni acute o addirittura di morte. I provvedimenti legislativi di controllo sembrano aver contribuito a ridurre il numero di nuovi derivati di alcune sostanze, come il fentanil. Altre sostanze, tuttavia, progettate per eludere la legislazione generica sulle sostanze stupefacenti, continuano ad emergere, con paesi come Cina ed India che rimangono importanti produttori. La Cannabis adulterata appare nell’aspetto simile alla Cannabis naturale e può essere venduta impropriamente a consumatori ignari. I cannabinoidi sintetici sono sostanze molto potenti e comportano rischi di intossicazioni acute. Un’ulteriore preoccupazione riguarda i prodotti edibili di Cannabis (alimenti, spesso sotto forma di dolci che sono tipicamente infusi con estratto di Cannabis) sempre più presenti sul mercato. Nel 2022, sono stati segnalati nuovi cannabinoidi semi-sintetici, come l’esaidrocannabinolo, l’HHC acetato, l’esaidrocannabiforolo e il tetraidrocannabidiolo: commercializzati online e nei negozi come sostituti legali della Cannabis, possono essere acquistati come canapa spruzzata o miscelata con HHC, vaporizzatori e prodotti commestibili. Sono stati segnalati anche catinoni sintetici venduti impropriamente come MDMA.
Altre sostanze stupefacenti
Oltre alle sostanze più note, in Europa vengono utilizzate numerose altre sostanze con proprietà allucinogene, anestetiche, dissociative o depressive: queste includono LSD, funghi allucinogeni, ketamina, GHB e protossido di azoto. I dati disponibili suggeriscono che, nel complesso, la prevalenza del consumo di sostanze stupefacenti allucinogene e dissociative rimane, generalmente, bassa in Europa.
Fonti: CentroMoses, OEDT, Istituto Superiore di Sanità
(Manuel Tartaglia)