Da poco conclusosi il Salone del libro nella sua trentaquattresima edizione, nella giornata finale di lunedì 23 maggio si è parlato della terminologia più corretta da utilizzare quando specialisti di diversi settori si rivolgono alle persone con disabilità
Le parole giuste – media e persone con disabilità è il titolo della guida per chi vuole imparare a scrivere e parlare con correttezza di questo tema. Il glossario è stato presentato e realizzato dal gruppo Intesa San Paolo.
Durante questo incontro, si è parlato di quanto il nostro modo di esprimerci sia un ottimo misuratore del grado di civiltà della nostra epoca. Per questo bisognerebbe utilizzare sempre termini e modi corretti e rispettosi. È questo, in fondo, il focus trasversale di questo periodo, che va a toccare argomenti come la disabilità, la sessualità o anche semplicemente un modo di essere fuori dai canoni classici e che non va giudicato, ma anzi rafforzato. “Rispetto al nuovo modello di approccio alla disabilità, la Convenzione propone, innanzitutto, una nuova definizione di persona con disabilità. La stessa, infatti, pone l’accento sul fatto che la diversità è parte della condizione umana e che ognuno, prima di tutto, è un essere umano, e in quanto tale, occorre che la persona con disabilità rimanga sempre al centro, tenendo conto dei suoi desideri, aspettative e preferenze”. E ad avere soprattutto il diritto, come chiunque, di scegliere ed affrontare il proprio percorso di vita. Ciò che si sta cercando di fare con questa tipologia di iniziative, è superare il concetto medico vetusto ed irrispettoso, di far coincidere la persona con la propria disabilità. Bisogna proprio per questo creare un contesto più accessibile, rimuovendo le barriere sia fisiche che verbali.
L’incontro è stato moderato ed introdotto da Elisa Ferrio, Media and Associations Relations di Intesa Sanpaolo, la struttura che ha realizzato il Glossario. Sono intervenuti Emilio Rota, vicepresidente vicario Anffas Onlus; Paola Severini Melograni, giornalista e direttrice di Angelipress; Andrea De Beni, Disability manager di Intesa Sanpaolo e fondatore Bionic People; e Ruben Razzante, docente Universitario della Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Lo stesso Salone del Libro di Torino è diventato ogni anno sempre più inclusivo, rendendolo fisicamente più agibile, scegliendo case editrici che hanno un occhio di riguardo per i temi sociali e con l’introduzione di strumenti multimediali per favorire la fruizione dei libri a chi mostra delle difficoltà nel farlo.
(Angelica Irene Giordano)