Arriva la Carta Europea della Disabilità, uno strumento per ottenere servizi omogenei in tutta l’Unione
La condizione di disabilità viene riconosciuta in maniera diversa nei vari paesi d’Europa. L’assenza di un riconoscimento univoco su tutto il territorio può generare problemi per le persone con disabilità che decidano di attraversare il confine. Per fornire alcune agevolazioni e benefici legati alla condizione di disabilità e per facilitare i viaggi tra i paesi europei alle persone appartenenti a questa categoria, è stata pensata la Carta Europea della Disabilità.
La Carta Europea della Disabilità è un documento destinato alle persone disabili provenienti dai paesi europei, che contiene informazioni in merito alla loro disabilità e che assicura parità di accesso a determinati benefici in tutti i paesi aderenti al progetto.
Si tratta soprattutto degli ambiti della cultura, dello sport, del tempo libero e dei trasporti. Le persone in possesso della Carta avranno dunque maggiore libertà nel viaggiare, nello spostarsi e nel visitare gallerie, stadi, centri commerciali e altre strutture.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di ridurre gli ostacoli che impediscono alle persone con disabilità di essere pienamente incluse nella vita sociale e culturale delle comunità e di favorire la loro piena inclusione.
Il progetto pilota è stato lanciato nel febbraio del 2016 e coinvolge otto paesi: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia, Romania e Italia.
Nel corso del 2016 la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (Fish) ha analizzato vari benefici concessi alle persone con disabilità e ha concluso che le agevolazioni presenti erano frammentarie e spesso non interoperabili. Le incoerenze si manifestano già a livello nazionale. Ad esempio, se una persona gode di un prezzo ridotto per entrare in uno stadio dopo aver presentato la necessaria documentazione, non è detto che la stessa persona possa visitare un altro stadio a prezzo ridotto, se non presentando di nuovo la stessa documentazione. Attualmente questo discorso vale anche per i musei, per le sale da concerto e per altri luoghi pubblici. La Carta Europea della Disabilità aiuterà a rendere l’accesso ai benefici a favore delle persone con disabilità più uniforme, a cominciare dal paese d’origine del richiedente.
Un altro vantaggio della Disability Card è che verrà riconosciuta in tutto il territorio dell’Unione Europea. Ciò farà sì che le persone con disabilità possano ottenere diverse agevolazioni in maniera omogenea ovunque vadano.
A determinare le condizioni per ottenere la carta e la procedura di rilascio saranno gli Stati membri. In Italia, l’organo che si occupa della realizzazione del progetto è la Fish in partenariato con la Federazione Associazioni Nazionali Disabili (Fand). L’organo che sponsorizza il progetto è il Ministero del Lavoro, che agisce in veste di Autorità nazionale rilevante in materia di disabilità.
Durante il terzo incontro con Fish e Fand tenuto il 25 marzo 2021, la Ministra per le Disabilità Erika Stefani ha espresso la speranza che le prime Carte possano arrivare nel Paese già alla fine dell’anno.
“Si tratta di un importante strumento di semplificazione per agevolare sia la socialità che l’integrazione delle persone con disabilità”, ha sottolineato Stefani. “Se riusciremo a rispettare questa tempistica, potremo ritenerci fra i primi Paesi in Europa attuatori di una misura faro così importante”, ha aggiunto la ministra.
Augurandoci che ciò avvenga il più presto possibile, vi invitiamo a scoprire ulteriori informazioni sul progetto e sul suo andamento sul sito ufficiale.
(Iuliia Kislova)