27 febbraio: Giornata mondiale dell’Orso Polare. WWF rinnova il suo impegno a tutela delle specie in via d’estinzione
Erano gli inizi degli anni Novanta quando una nota marca di caramelle scelse di sostenere il WWF nella campagna per la salvaguardia dell’orso polare con una testimonial d’eccezione come Licia Colò. Si chiamava ”Operazione artico” e aveva l’obiettivo di raccogliere fondi per tutelare e ampliare le aree protette intorno al Circolo Polare Artico e preservare gli immensi territori ancora incontaminati dell’emisfero Nord.
Già venticinque anni fa il mondo degli orsi, era sotto la lente di ingrandimento delle organizzazioni ambientaliste. Come oggi, queste rimanevano inascoltate mentre denunciavano l’inquinamento e il cambiamento climatico, che stava portando ad un assottigliamento dei ghiacci con la conseguente riduzione degli spazi vitali per l’orso bianco e gli altri animali artici. Fu anche una tra le prime campagne di cause related marketing in Italia, ovvero il marketing correlato a una specifica causa sociale o ambientale. ”Operazione artico” fu una campagna di enorme successo sia per i vantaggi che ebbe l’azienda in termini di utili, reputazione e sia per il WWF, che in un paio di anni raccolse circa 1 miliardo di lire da destinare alla salvaguardia dell’Orso.
Oggi i ghiacci continuano a sciogliersi a grande velocità e gli orsi polari vedono ridursi il proprio habitat naturale, così sono costretti a percorrere lunghe distanze alla ricerca di cibo e di luoghi tranquilli dove crescere la prole alla larga dai bracconieri e lontano dalle numerose piattaforme per l’estrazione di petrolio e gas. Proprio il WWF nella Giornata mondiale dell’Orso Polare (International Polar Bear Day) che si celebra il 27 febbraio, denuncia che se i ghiacciai continueranno a diminuire a questi ritmi, entro il 2050, avremmo perso per sempre il 30% degli orsi polari attualmente esistenti.
In questa occasione il WWF promuove ancora oggi una campagna a sostegno del Re dei ghiacci, invitando a salvare gli orsi dall’estinzione. L’associazione ambientalista ci ricorda sul proprio sito quanto sia importante tutelare la biodiversità e contrastare la più grande estinzione di massa che sta avvenendo sul nostro pianeta per opera dell’attività umana.
L’orso polare è il carnivoro terrestre più grande al mondo, già classificato fra le specie vulnerabili nelle Liste Rosse della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), simbolo del Polo Nord e della forza della sua natura. Un maschio di orso polare può pesare fino a 800 chili ed arrivare a misurare quasi 3 metri di lunghezza. Per mantenere lo spesso strato di grasso che lo protegge dal freddo artico, questo animale ha bisogno di cacciare per molte ore al giorno, anche perché solo una piccola percentuale dei suoi sforzi lo porta a catturare le agili e veloci foche, il cibo di cui si nutre prevalentemente.
Per aiutare questo bellissimo e maestoso animale e il suo mondo è possibile visitare il link wwf.it/adottaunorso e adottare un orso per salvargli e salvarci la vita.
Articolo di Massimo Guitarrini