Non sono pirati della strada, ma fedeli, generosi e affettuosi amici dell’uomo: stiamo parlando dei cani, che vengono festeggiati dall’Uici nella XIV Giornata Nazionale del cane guida
Da quando si sono incontrati e hanno capito che lavorare in squadra portava più cibo e sicurezza ad entrambi, l’uomo e il cane hanno vissuto insieme, creando un legame che oggi si rinsalda e trova nuove modalità di collaborazione.
Il 16 ottobre ricorre la XIV Giornata Nazionale del cane guida, una risorsa indispensabile per l’inclusione sociale delle persone ipovedenti.
La Sezione Uici (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti) di Roma ha organizzato per questa occasione una passeggiata per la città per sensibilizzare le persone sull’importante ruolo del cane guida, che attraverso i suoi occhi, dà la possibilità alla persona ipovedente di muoversi in modo autonomo e indipendente. Uici ha anche realizzato un utile e simpatico decalogo su come comportarsi quando li si incontra, cosa fare e soprattutto cosa non fare.
CANE GUIDA: IL DECALOGO
(Come comportarsi in presenza di un cane guida per ciechi) |
|
1
|
Non mi dare da mangiare e non chiamarmi quando sto lavorando, i fischi e i versi mi distraggono. |
2
|
Se vuoi salutarmi chiedi prima alla persona che accompagno. |
3
|
Non lasciare il tuo cane sciolto nelle mie vicinanze quando lavoro, cerca di controllarlo. |
4
|
Se devi dare una indicazione al mio padrone non prendermi dal guinzaglio né dal collare. |
5
|
Ricorda che sono gli occhi di una persona, non impedire il mio accesso ai locali e ai mezzi pubblici. Una legge dello Stato lo prevede. |
6
|
Non avere paura di me, non sono aggressivo e non trasmetto malattie. |
7
|
Quando stai guidando, se vedi che sto per attraversare, fermati a una distanza sufficiente a non spaventarmi. |
8
|
Aiutami a trovare una ubicazione comoda all’interno dei mezzi pubblici. |
9
|
Siamo cani puliti, sporchiamo sempre lontano dai marciapiedi e nei luoghi adeguati e il nostro padrone, se può, raccoglie i nostri bisogni. |
10
|
Non ostacolare il mio passaggio sulle rampe e sulle strisce pedonali. |
I cani guida sono dei veri e propri ausili per agevolare gli spostamenti delle persone con problemi di vista e hanno bisogno di concentrazione e poche distrazioni per svolgere al meglio il loro compito di guide.
Nel decalogo accuratamente realizzato da Uici, come leggiamo, ad esempio si consiglia di non fischiare o chiamare il cane quando lo si incontra, poiché questo potrebbe distrarlo dal suo percorso, indurlo a correre e di conseguenza mettere in pericolo la persona accompagnata. Così come sono presenti vere e proprie “regole” di comportamento perché il cane guida non è un cane come tutti gli altri: va trattato con accortezza per far sì che possa assolvere bene il compito di ausilio e supporto per le persone non vedenti o ipovedenti.
Come si diventa cane guida? Vi sono delle razze che sembrano essere più inclini, per carattere, forza fisica, resistenza, indole, ma per poter terminare il lungo percorso di addestramento questi animali devono imparare ad andare al guinzaglio imparando l’andatura del compagno, devono sapere salire sui mezzi pubblici, distinguere scale e gradini ed indicare la strada, sapendo quando fermarsi e procedere.
Ovviamente un cane guida può avere accesso ai locali e ai mezzi pubblici senza che la persona accompagnata debba pagare un altro biglietto e chiedere una particolare autorizzazione. Questo è sancito dalla legge n. 37/1974 (integrata e modificata dalla legge n.376/1988 e dalla legge n. 60/2006).
Instancabile lavoratore, il cane guida, una volta tolta la pettorina, è un amico affettuoso e un compagno di vita che sorregge la persona nel suo percorso di autonomia a libertà in ogni momento.
L’appuntamento per la passeggiata con gli amici a quattro zampe è per mercoledì 16 ottobre alle ore 8:00 con partenza dalla Sezione Uici di Roma – Via Mentana, 2B – e arrivo alle ore 11:30 in Senato – Palazzo Madama. Per informazioni e prenotazioni contattare: Uici Sezione di Roma – tel. 064469321 - uicroma@uiciechi.it.
Articolo di Massimo Guitarrini