I primi giorni di settembre si aprirà il Bando giovani per il Servizio Civile Universale. Mancano 14mila posti rispetto al 2018
Il Bando finanzierà 39.181 posizioni di Servizio Civile distribuite su 3.735 progetti di servizio civile universale che si svolgeranno sul territorio nazionale e all’estero. Circa duemila posizioni in meno di quelle preventivate dal Dipartimento e complessivamente oltre 14mila in meno del 2018, quando furono 53.363.
Bisogna capire che fine faranno i 70 milioni di euro previsti per ovviare a questa mancanza dal governo precedente dal Disegno di Legge licenziato dal CDM 67 del 31/07/2019.
Certo, riguardando la pagina Facebook del Sottosegretario Spadafora che il giorno successivo dell’approvazione del Disegno di Legge (che ancora non è Legge) pubblicava trionfalmente una foto e con tanto di logo del Dipartimento, si prova una certa rabbia nel vedere come lo stanziamento dei 70milioni di euro era dato per approvato senza aver concluso l’iter parlamentare. Sono eccessi della comunicazione politica strumentale a cui il “Governo del Cambiamento” ci aveva abituato di cui il Servizio Civile non ha bisogno. Questo prezioso dispositivo merita azioni concrete senza che i giovani e gli Enti siano presi in giro e utilizzati come strumento di propaganda.
Tornando al Bando 2019, la novità introdotta quest’anno dal Dipartimento è che i giovani dovranno presentare le candidature esclusivamente on-line, tramite l’utilizzo dell’identità digitale SPID, il sistema di autenticazione che permette a cittadini di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione con un’identità digitale unica. L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online. Ottenere lo SPID è facile, ma occorre dedicarci un po’ di tempo. Una volta ottenute le credenziali sarà possibile candidarsi on-line tramite il sito del Dipartimento, facendo riferimento ai progetti degli specifici enti.
Rispetto agli anni precedenti, quando si poteva presentare domanda tramite consegna a mano, per raccomandata o tramite PEC, quest’anno la porta per accedere è unica e speriamo che non sia troppo stretta. Nell’intervista rilasciata a Francesco Spagnolo di Redattore Sociale, la Direttrice dell’Ufficio per il Servizio Civile Universale del Dipartimento Politiche Giovanili e SCU Titti Postiglione ha però evidenziato l’enorme vantaggio di questa procedura innovativa: “ il sistema permetterà di conoscere in tempo reale il numero di candidature già arrivate per ogni progetto, così che anche la scelta da parte dei giovani possa essere più ponderata, anche riducendo la dispersione delle candidature su progetti con un alto numero di domande ma con pochi posti”. Vantaggio anche per gli Enti che potranno monitorare l’andamento delle candidature in modo da orientare in corso d’opera la promozione dei progetti.
Nella Pubblicazione del decreto di individuazione dei progetti di servizio civile universale finanziati per l’anno 2019 la UILDM ha visto presenti in prima battuta 22 progetti SCU di cui 5 con misure aggiuntive (tre di questi con posti riservati a giovani con disabilità motoria), il 95% dei progetti presentati.
Sul sito web QuantoSeiUtile è presente l’elenco dei progetti che saranno presenti nel Bando 2019.
Articolo di Massimo Guitarrini