Esiste un’app che traccia le spinte quotidiane che ogni disabile dà alla propria carrozzina: perché, in fondo, anche così si perdono calorie. Ma non è oro tutto quello che luccica. Le nostre impressioni.
Può sembrare assurdo come concetto, ma non stiamo scherzando: anche le persone con disabilità possono tenere conto dei loro ‘passi’ e di quante calorie perdono grazie ad essi. Per essere più precisi, l’applicazione per smartphone StepsApp è in grado di tracciare le spinte che ogni persona con disabilità dà alla propria carrozzina. Di conseguenza, il sistema è in grado di elaborare i dati raccolti per creare statistiche dedicate alle spinte effettuate, alle calorie perse, ai chilometri percorsi, al tempo impiegato e altro ancora.
Come funziona. Innanzitutto, bisogna iscriversi indicando alcuni dati essenziali: sesso, altezza, anno di nascita, peso e altezza. Dopo di che, il sistema pianifica un obiettivo base da seguire: ad esempio, 2.500 spinte a settimana. L’applicazione funziona in modalità background e anche senza connessione dati, quindi non serve tenere in mano il proprio device, ma lo si potrà lasciare comodamente in tasca o nella borsa. Appena avete fatto qualche spinta, si possono notare alcuni cambiamenti nell’indicatore delle calorie, dei metri percorsi e del tempo impiegato. A seguire, l’applicazione elabora dei grafici che tengono conto dell’andamento dell’utente in base a “Giorni”, “Settimane” e “Mesi”. Nel caso in cui l’altezza o il peso dell’utente dovessero cambiare, è possibile aggiornare i dati in ogni momento alla voce “Misure del corpo”. Inoltre, è possibile condividere i propri risultati sui social network. L’app è disponibile in versione gratuita, ma alcune funzionalità possono essere sbloccate acquistato il pacchetto completo.
Aspetti positivi. Nonostante si tratti di un’applicazione indirizzata specialmente a un pubblico normodotato, StepsApp prova ad allargare gli orizzonti, includendo le persone con disabilità che riescano a gestire con autonomia la propria carrozzina. Un dato non di poco conto, soprattutto perché molte volte ci si dimentica dell’importanza di praticare esercizio fisico per chi è costretto a stare seduto. Quindi, StepsApp può essere un monito per sensibilizzare più persone a praticare attività sportiva, partendo da un gesto quotidiano. Inoltre, tenere traccia delle calorie spese può essere un monito per, eventualmente, riequilibrare la propria alimentazione.
Aspetti negativi. A nostro avviso, manca una voce che dovrebbe essere significativa per l’algoritmo di StepsApp: il peso della carrozzina. Ognuna di esse, infatti, ha una forma specifica per la persona che ‘la indossa’, e perciò anche il peso della stessa può cambiare in funzione dell’utente. Includere questo dato risulterebbe efficace per consegnare a sua volta una statistica più dettagliata riguardo le calorie spese. Infine, bisognerebbe sostituire il termine “seria a rotelle” con “carrozzina”.
Consigli. Trattandosi di un’applicazione che strizza l’occhio alla disabilità, si potrebbe creare un’opzione che segnali su una mappa interattiva le barriere architettoniche incontrate da una persona con disabilità. In questo modo, l’applicazione può consigliare percorsi utili per passeggiate tranquille e senza ostacoli.
Articolo di Angelo Andrea Vegliante