Siamo soliti dare notizie, specialmente negli ultimi tempi, che di certo impensieriscono molti tra i nostri lettori. I governanti degli ultimi anni, infatti, continuano a prospettare tristi scenari alla popolazione. Non perdono occasione per ricordare ai cittadini che non ci sono soldi, che è necessario fare delle rinunce, operare qualche taglio… E chissà perché, quando c’è da tagliare, ci si rifà sui servizi sociali. Come se la salute e l’assistenza fossero dei lussi di cui si possa fare a meno.
Probabilmente, i governanti di cui sopra non hanno un contatto reale con chi vive, per esempio, con una disabilità. Come Fabrizio Baccarini, in carrozzina, affetto da una grave patologia neuromuscolare che gli impedisce il più semplice movimento e che lo condannerebbe a una vita da recluso, se non fosse per gli operatori che si prendono cura di lui. Quella che segue è la sua testimonianza.
———- ——— ——– ——- —— —– —- — — -
Voglio parlarvi di una questione che mi sta particolarmente a cuore e cioè della necessità che il servizio che mi prestano sia i miei infermieri che i miei operatori continui ad essere così come è adesso.
Senza operatori e infermieri non potrei fare molte delle cose che riesco a fare oggi. Senza contare che senza questo fondamentale aiuto, mamma e papà sarebbero molto più stanchi. Papà dopo tutto il giorno passato al lavoro sarebbe costretto ad occuparsi unicamente di me. Senza parlare di mamma, che prima che ci fossero gli infermieri, si occupava da sola di me con il solo aiuto degli operatori. Ma oggi questo sarebbe impossibile dopo l’arrivo tre anni fa del mio fratellino Francesco.
Quindi si può dire molto tranquillamente che l’aiuto degli infermieri e degli operatori giova a tutta la famiglia. Gli infermieri sono essenziali per il mio benessere fisico e anche per la mia cura personale. Con loro posso tranquillamente andare da solo in un pub o in una pizzeria, sicuro che loro veglieranno sulla mia salute. Con gli operatori invece posso disegnare, scrivere, cucinare, leggere un libro. Insomma posso fare tutte quelle cose che arricchiscono la vita di un giovane come me.
Con gli operatori e gli infermieri progetto di fare tante cose per il mio futuro. Per esempio di andare a visitare varie città d’Italia o di ritornare in Spagna, a Barcellona, dove mangiai una paella buonissima!
Queste persone mi rendono indipendente, fanno sì che io possa incontrare nuove persone e soprattutto che io possa fare tutte queste cose in un contesto dove non ci sono i miei genitori. Questo è molto imprtante per me e se la politica mi toglie tutto questo, mi toglie i servizi che rendono la mia vita più completa.
A cosa serve la politica e i politici? Non dovrebbero cercare di risolvere i problemi delle persone e in particolare di quelle che hanno più bisogno? Per questo spero vivamente che si mettano una mano sul cuore e decidano di non apportare nessun tipo di taglio ai servizi sociali.
———- ——— ——– ——- —— —– —- — — -
Chiunque altro volesse rendere nota la propria storia può scriverci. Noi di FinestrAperta provvederemo a dar loro voce.