Il 3, 4 e 5 novembre 2017 le persone con disabilità chiederanno da tante piazze italiane un intervento urgente del Governo, che garantisca il diritto all’assistenza indiretta per gli individui non autosufficienti
La vita degli individui è fatta di centinaia di azioni quotidiane, che vengono compiute istintivamente, il più delle volte senza neanche pensarci. Ma i gesti che per la maggior parte delle persone sono scontati, per molte di quelle con disabilità diventano impossibili. Lavarsi i denti, allacciarsi le scarpe, soffiarsi il naso o andare a dormire, sono cose che, senza assistenza, un individuo con grave disabilità motoria non può fare. La negazione di questa possibilità equivale a una condanna ad un “non vita” per milioni di persone ed è partendo da questa consapevolezza che si è deciso di chiedere con decisione un intervento delle istituzioni con una grande iniziativa nazionale.
Tutto è cominciato con la lettera aperta che due sorelle con disabilità hanno inviato al Presidente del Consiglio e ai suoi ministri. Loro sono Elena e Maria Chiara Paolini, attive blogger presenti in Internet con lo pseudonimo di “Witty Wheels”, di cui già avevamo fatto la conoscenza la scorsa estate. Nella lettera, le ragazze denunciano la precaria situazione di tanti cittadini con disabilità, trascurati dal mondo dell’informazione e abbandonati dallo Stato, costretti a rinunciare ad aspirare ad un posto di lavoro, ad avere una vita sociale, ad uscire di casa per prendere una semplice boccata d’aria.
L’unica soluzione a questa emergenza sociale, denunciano le Witty Wheels nella loro lettera, come denuncia il movimento per la Vita Indipendente da anni, è l’assistenza personale, che i Governi devono garantire ai propri cittadini con disabilità. Non lo chiedono solo le persone, lo stabilisce la Legge, a partire dal terzo articolo della Costituzione italiana, che recita:
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
In breve tempo, la denuncia delle due blogger è stata sostenuta, abbracciata, fatta propria da singoli cittadini, familiari, associazioni del Terzo Settore e movimenti per la Vita Indipendente. Da questa unione di intenti, si è deciso di mettere in atto un’azione concreta, una grande manifestazione nazionale, con presidi in molte città italiane, che andrà in scena il 3, 4 e 5 novembre. Il nome dell’iniziativa è “Liberi di Fare” e in tale occasione, dalle piazze, i manifestanti chiederanno alle istituzioni di intervenire immediatamente e di far uscire dall’isolamento le persone non autosufficienti, senza trincerarsi dietro al solito “Non ci sono fondi”. È ora di intervenire e non c’è più tempo da perdere.
Il 3 novembre 2017, dalle 15:00 alle 18:00, Radio FinestrAperta sarà in piazza Monte Citorio per raccogliere testimonianze e raccontare in diretta l’andamento della manifestazione di fronte alla Camera dei Deputati.
Articolo di Manuel Tartaglia