Chiamarsi Isis e vedersi rifiutare un posto su un volo di linea. E’ quello che è successo a Isis Rani Lake, 29enne del Kent, chiamata così in onore della dea egiziana e che negli ultimi tempi ha dovuto faticare non poco nel rispondere alle domande incuriosite della gente sul suo nome. Una seccatura ma niente più, fino a che la ragazza non ha tentato di prenotare un volo in Canada, dove si trova per un periodo di volontariato, tra Toronto e Vancouver.
Tre tentativi, con tre diverse agenzie, si sono conclusi con un misterioso nulla di fatto. Alla fine la ragazza è riuscita a prenotare il volo per telefono soltanto grazie all’intervento di sua madre, che ha comprato il biglietto dando solo il secondo nome della ragazza, omettendo Isis.
Ma Isis Rani Lake non è tranquilla, quello che è successo l’ha sconvolta e ora teme che le autorità canadesi possano farle problemi per via del suo nome sul passaporto. “Non voglio cambiare il mio nome e nemmeno dovrei farlo. Non possono comportarsi così. E’ discriminatorio”, ha commentato la ragazza, aggiungendo: “Sono fortunata ad avere anche un secondo nome da usare”. Expedia, Lastminute.com e CheapOair, le tre compagnie usate dalla Lake, negano le accuse e chiamano in causa solo “problemi tecnici” e voli cancellati.
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