Tornano le tavolette di cioccolato della Giornata Nazionale Uildm, grazie alle quali si può sostenere il progetto Giocando Si Impara
Il 2017 è un anno particolarmente ricco di appuntamenti, cui la Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) ha deciso di prendere parte. Imprescindibile è quello primaverile con la Giornata Nazionale Uildm, momento dell’anno in cui l’Associazione esce dalle proprie sedi per incontrare i cittadini nelle piazze, far conoscere loro cosa sono le malattie neuromuscolari e spiegare quanto intenso sia l’impegno per contrastarle e assicurare la miglior qualità della vita possibile alle persone con disabilità.
Ogni anno si cerca di approfondire un aspetto in particolare della quotidianità delle persone con distrofia e altre patologie neuromuscolari; questa volta si è scelto quello del gioco, un diritto da garantire a tutti i bambini, compresi ovviamente quelli con disabilità motoria.
Ogni Sezione della Uildm è chiamata a fare la sua parte per la buona riuscita dell’evento (sul sito web della Uildm nazionale la lista, costantemente aggiornata, delle sedi coinvolte). Alla Uildm Lazio Onlus incontriamo Annalisa Del Picchia, Responsabile Raccolta Fondi, con cui facciamo il punto sull’iniziativa.
Annalisa, puoi descriverci il senso e le finalità della la Giornata Nazionale Uildm?
“La tredicesima edizione della Giornata Nazionale Uildm, si svolgerà sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, dal 3 al 16 aprile 2017. Si tratta di un evento di raccolta fondi e sensibilizzazione, che vedrà coinvolte tutte le Sezioni Uildm d’Italia e sarà dedicato al progetto ‘Giocando Si Impara’, per la realizzazione di parchi gioco inclusivi nelle comunità locali”.
Ogni Sezione contribuisce a suo modo per la riuscita della Giornata. Cosa fa la Uildm Lazio?
“La nostra Sezione, come ogni anno, organizza diverse postazioni di raccolta a Roma e nel Lazio per distribuire il gadget della Giornata Nazionale, ovvero la tavoletta di cioccolato al latte o fondente, e dare informazioni sulle attività della nostra Associazione e sulle malattie genetiche. Inoltre, saremo presenti in alcune aziende e centri sportivi, che ci rinnovano il loro sostegno ogni anno. Ad aiutarci nella distribuzione dei gadget ci sono i preziosissimi volontari, che con il loro impegno e dedicandoci il loro tempo ci permettono di essere presenti sul territorio con numerose postazioni”.
Il tema di quest’anno, il gioco, è solo in apparenza frivolo. Perché, invece, la Uildm si impegna a garantirlo ai bambini con disabilità?
“La Uildm lavora dal 1967 per garantire diritti e integrazione alle persone con disabilità. Sin dalla più tenera età tra i banchi di scuola, ma soprattutto nel gioco, i bambini costruiscono relazioni, si confrontano con gli altri e fanno amicizie. Dotare le aree verdi di giostre adatte ai bambini con disabilità motorie significa innanzitutto rispondere al bisogno di relazionarsi e stare insieme. Ad oggi in Italia solo il 5% dei parchi gioco ha una giostra accessibile ai bambini con disabilità, un numero davvero esiguo, che deve assolutamente crescere. Il progetto ‘Giocando Si Impara’ ha come obiettivo quello di acquistare, grazie alla raccolta e alle donazioni di questo evento, dieci giostre attrezzate da inserire in altrettanti parchi gioco entro il 2017 e sensibilizzare i comuni ad adeguare le aree gioco alla presenza di persone con disabilità, eliminando barriere architettoniche che spesso vi impediscono l’accesso. I bambini hanno diritto a giocare insieme, nello stesso luogo e nei limiti del possibile con le medesime strutture”.
Come possiamo contribuire a questa causa?
“Dal 3 al 16 aprile, chi vorrà, potrà venire a trovarci nelle piazze di Roma, il cui elenco potrete trovare sul sito www.uildmlazio.org o sulla nostra pagina Facebook Uildm Lazio, e ricevere la nostra tavoletta di ottimo cioccolato al latte o fondente, con un contributo minimo di 6 euro, oppure scegliere la confezione che vede insieme la tavoletta di cioccolata e lo storico portachiavi di peluche a forma di farfalla con un contributo di 10 euro. Chi avesse voglia di dedicare una giornata alla nostra causa può decidere di organizzare una postazione di raccolta nel proprio Comune o nella propria azienda e diventare ‘volontario per un giorno’. Insieme possiamo fare tanto, grazie all’aiuto di centinaia di volontari e di altrettanti donatori, negli anni abbiamo raggiunto traguardi importanti e raccolto fondi per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità”.
Articolo di Manuel Tartaglia