Cari amici,
nella scorsa puntata abbiamo cercato di dare energia al corpo e alla mente di tutti coloro che hanno avuto la pazienza di collegarsi con noi ed ascoltare le nostre voci. Infatti abbiamo parlato di cultura e di sport, che sono uno sprone per il corpo e per lo spirito.
Uno dei piaceri della vita è quello di avere accesso alla cultura in tutte le sue forme e quindi anche alla lettura. Non sempre è così facile, non lo è per tutte le popolazioni e per tutte le categorie sociali. Nel 2007 un giovane inglese, Anthony Melling, iniziò a raccogliere testi volti all’istruzione e non solo, mandandoli nei paesi in via di sviluppo. In tal modo i libri in disuso erano ancora fonte di utilità. In seguito aprì il primo punto vendita di Book-Cycle di libri usati, dove il denaro raccolto veniva utilizzato per i programmi di istruzione. Questo meccanismo è stato portato in Italia da Angela Processione, che ha dato vita al Ri-Ciclo del libro, i testi donati dai privati, scuole o fondi di magazzino di negozi, vengono raccolti a domicilio e riutilizzati a fini sociali. Il progetto è attivo nel VI municipio.
Ora parliamo un pò di uno sport poco conosciuto in Italia, ossia il calcio in carrozzina. Presso l’istituto di riabilitazione S. Stefano di Porto Potenza Picena si pratica il Powerchair, ossia il calcio a quattro ruote, possono giocarci sia sportivi su carrozzina manuale che a motore, colpiscono la palla grazie ad una paratia posta davanti alla carrozzina. Il Powerchair prevede un campo regolare di pallacanestro ed è composto da squadre di tre giocatori più un portiere. Per saperne di più visitate il sito www.sstefano.it.
Continuiamo con il racconto di iniziative che stimolano il benessere della persona, cosa c’è di meglio se non andare in barca a vela? Da Settembre i ragazzi disabili iscritti all’Istituto Nautico di Roma potranno partecipare alle ore di pratica in mare insieme ai loro compagni su delle barche adattate anche alle loro possibilità. Il progetto “Il mare per tutti” si propone l’obiettivo di dare una dignità clinica alla nautiterapia, costruendo con la ASL D un sistema di misurazione dei risultati e dei miglioramenti. Per info Istituto Tecnico “Marcantonio Colonna”.
Chiunque sfogliando un album di foto rivive, attraverso le immagini, i ricordi, ma altrettanto si può fare con i suoni. le voci e i rumori. Per questo l’Unione Ciechi del Piemonte ha organizzato Docusound che è un corso di avvicinamento all’oralità e al racconto della realtà in cui vedenti e non vedenti si confrontano per imparare a narrare senza l’ausilio delle immagini. Qui si creano ricordi sonori, di solito si conservano le immagini ma nessuno pensa a conservare i suino di un avvenimento. La formula è semplice: munire di microfono chi non vede e registrare il risultato, quasi sempre straordinario, perché qualsiasi storia può essere raccontata dal punto di vista del suono. Per informazioni visitate il sito docusound.it
Si parlava di suoni e immagini, di chi non vede delle foto, ma c’è chi non sente i suoni e di conseguenza andare al cinema o a teatro è un’esperienza poco gratificante. L’associazione Culturabile con le sue iniziative vuole sensibilizzare l’uso dei sottotitoli anche nei film appena usciti ed inoltre sul suo sito Culturabile.it i volontari prestano la loro voce per leggere favole e testi di tutti i tipi.
Alla prossima con altri interessanti spunti…