In che consiste e come ottenere il sostegno economico per chi usa apparecchi medicali salvavita
Un importante strumento per contribuire al sostegno dei nuclei familiari in difficoltà economica o costituiti da numerosi membri, è il bonus sociale. Esso è stato introdotto dal governo con Decreto Ministeriale del 28 febbraio 2007 e reso operativo, dall’anno successivo, attraverso la collaborazione dei Comuni e delle autorità competenti.
Il bonus sociale consiste in uno sconto che può essere applicato a diverse tipologie di utenze domestiche, che, se si rispettano determinati requisiti, può essere richiesto da tutti i cittadini, rivelandosi un importante aiuto finanziario. Esso si differenzia in “bonus sociale per famiglie a basso reddito” e “bonus sociale per disagio fisico”: il primo è diretto a famiglie che hanno un reddito basso rispetto al numero di componenti; il secondo, invece, è previsto per famiglie nelle quali ci sia una persona affetta da una grave patologia che richiede, per il mantenimento in vita della stessa, l’uso dei cosiddetti “apparecchi elettromedicali salvavita” (clicca qui per l’elenco delle tipologie di apparecchiature).
In particolare, il bonus “energia elettrica”, prevede dei parametri di inclusione. Essi sono:
- Essere clienti domestici, quindi utenti privati e non società
- Essere intestatari di una fornitura elettrica per la sola abitazione di residenza
- Avere una potenza impegnata che dev’essere commisurata ai componenti del nucleo familiare
Per accedere al bonus sociale per disagio fisico, non è necessario presentare il modello Isee (Indicatore di Situazione Economica Equivalente). I documenti da presentare sono, invece: un certificato Asl che attesti la situazione di grave condizione di salute, la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale, il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero, l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata; il documento di identità e il codice fiscale del richiedente; il modulo di richiesta compilato; altre informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura. Per la richiesta del bonus, non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti, quali ad esempio i certificati di invalidità civile.
È importante, inoltre, sottolineare che le due tipologie di bonus, per famiglie a basso reddito e per disagio fisico, sono cumulabili e che può essere fatta richiesta anche da chi percepisce il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza.
I cittadini, che ritengono di avere i requisiti richiesti per l’ammissione, devono presentare domanda, tramite un apposito modulo, presso il proprio Comune di residenza o presso i Caaf di competenza territoriale: i moduli sono reperibili sul sito web dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
(Giuseppe Franchina)